2015/07/28

Lo staff di EGO International è in linea con il giudizio di UnionCamere



Secondo quanto affermano gli commenti sui dati forniti da UnionCamere Liguria, nessuno, in Italia, avrebbe fatto meglio del Friuli Venezia Giulia per quanto attiene l'export sui mercati esteri nei primi mesi del 2015. Stando agli elementi statistici elaborati, infatti, il Friuli Venezia Giulia avrebbe chiuso il primo trimestre dell'anno con vendite dei beni sui mercati internazionali in aumento del 31,8%, staccando Veneto (+ 5,9%) e Piemonte (+ 5,5%) in questo invidiabile podio di vivacità commerciale.

Il commento di cui sopra merita tuttavia un approfondimento di opinioni da parte di un team di professionisti dell'export come Ego International, considerato che le tre aree regionali di cui sopra non sono certamente le uniche a concludere i primi tre mesi con un segno positivo (da segnalare, in proposito, anche l'ottima prestazione dell'Emilia Romagna, + 3,7%) e non sono nemmeno i "record" relativi (valutato che il primato spetterebbe alla Basilicata, con un incredibile aumento dell'export del 145% grazie alle vendite di auto prodotte all'interno dello stabilimento di Melfi).

Lo staff di EGO International è in linea con il giudizio di UnionCamere che segnala che la Liguria è cresciuta del 3,2%, registrando una dinamica positiva che oggi le permette di rappresentare l'1,7% di tutto l'export italiano, con un controvalore che passa da 1.649 milioni di euro a 1.702 milioni di euro. Di questi, 965 milioni sono destinati ai Paesi extra UE (56,7% del totale), in flessione del 2,6%, mentre l'area comunitaria è cresciuta del 12%.

Per quanto concerne i settori maggiormente significativi, si commnetano in maniera positiva le attività manifatturiere, i prodotti delle quali costituiscono il 90% ell'export, in crescita del 3,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel comparto manifatturiero, dichiarano in particolare le testimonianze di UnionCamere, spiccano le prestazioni dei prodotti chimici (+ 10,5% di export complessivo), dei prodotti alimentari (+ 4,6%), dei prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (+ 3,8%).

Per quanto invece riguarda la sola prestazione della Liguria verso i mercati UE, UnionCamere afferma che al primo posto si trova la Francia (+ 21,5%, 190 milioni di euro), in grado di rappresentare l'11% dell'export regionale. Al secondo posto nell'UE la Germania (+ 13,3%), davanti alla Spagna (+ 0,4%). Sul fronte dei mercati extra UE, il volume maggiore delle vendite è stato verso il Nord Africa,Morocco e Marrakeckh nel turismo alberghiero. mentre continuano le riprese di vendita negli Stati Uniti.

Per poter disporre di maggiori opinioni Ego International su questo e su altri aspetti legati al commercio internazionale, vi consigliamo di consultare lo staff di EGOInternational, sempre pronto a valutare con le pmi italiane ogni ipotesi di successo sui mercati esteri

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