FRODE
ALIMENTARE E COMMERCIALE: UN VALIDO ESEMPIO NEL PIEMONTESE
In senso generico, con il termine “frode
alimentare” si indica la produzione, detenzione, commercio, vendita o
somministrazione di alimenti non conformi alle leggi vigenti.Ma qaunti sono le frodi alimentari? in Italia quali sono le frodi alimentari piu' comuni?. Spesso si usano indistintamente
i termini di frode e truffa per definire un comportamento illecito che si
sostanzia in una parte lesa, che è stata ingannata, raggirata subendo un danno
economico o un’offesa alla persona.
Ecco cosa è successo di recente nella regione
piemontese: una nota azienda del piemontese distribuiva alimenti apponendo in
etichetta false informazioni riguardanti lo stabilimento di produzione. Il NAS
ha subito capito che si trattava di frode commerciale ai danni dei consumatori.
Sono state sequestrate quasi 3 tonnellate di dolci tipici e prodotti da forno.
L’operazione s’inquadra nella vigilanza che i
Carabinieri hanno eseguito nei confronti degli stabilimenti operanti nel
comparto dolciario, che in questo periodo incrementano la propria attività nel
particolare settore bakery e delicatessen. Proprio nel corso di un’ispezione
effettuata presso una di queste aziende, i militari hanno, infatti, rinvenuto
oltre 500 confezioni da mezzo chilo di “bugie”, pronte ad essere
commercializzate a favore di supermercati della regione, sulle quali erano
state apposte etichette che le caratterizzavano come prodotte dalla stessa
ditta nello stabilimento sottoposto a controllo. L’esame della documentazione e
la verifica delle linee produttive aziendali hanno invece consentito di
accertare che tra le preparazioni dolciarie della ditta non era contemplata
quella di tali dolciumi, risultate in realtà prodotte da un’industria campana
dalla quale l’azienda le aveva acquistate per rivenderle come “produzione
propria”.
Ecco che allora è scattata la truffa. La falsa
indicazione apposta nell’etichetta aveva l’evidente fine di poter vantare nei
confronti della clientela una gamma di produzioni più ampia rispetto a quella
reale, nonché di attribuire all’alimento la denominazione di prodotto locale.
Tale danno però, oltre a costituire una truffa commerciale nei confronti del
consumatore, rende problematica la tempestiva esecuzione di verifiche presso
l’azienda produttrice da parte degli organi di controllo, nel caso in cui
dovessero essere rilevate anomalie nell’alimento e quindi la certezza che si tratti
di un vero e proprio inganno, raggiro e dunque frode.
Le oltre 500 confezioni rinvenute presso
l’azienda sono state sottoposte a sequestro dai Carabinieri che hanno esteso
gli accertamenti anche agli esercizi commerciali ai quali sono state
distribuite le “bugie” irregolari, sequestrandone ulteriori 5000 confezioni
rinvenute in un ipermercato lombardo.
Sono in corso ulteriori accertamenti tesi al
rintraccio di tutte le confezioni irregolari di “bugie”, ancora sul mercato,
distribuite dall’azienda, il cui titolare è stato denunciato per frode
nell’esercizio di falso commercio da alcuni clienti Francesi.
Come difendersi dalle frodi alimentarei? a chi dare la colpa!!! Quali sono le opinioni della Ego international e come difendersi?
Per
difendersi dalle frodi commerciali e/o alimentari - come afferma la nota
azienda EGO International Group leader nel mercato import/export che da anni lotta contro la
diffamazione - la prima regola è leggere sempre attentamente l’etichetta del
prodotto perché soltanto attraverso di essa è possibile conoscere l’esatta
composizione dell’alimento, le modalità di conservazione, la scadenza, il nome
del produttore e l’origine delle materie prime, tutte informazioni che
consentono di essere certi su ciò che acquistiamo e che quindi non si tratti di
truffa e/o frode. E’ di fondamentale importanza leggere la data di scadenza
del prodotto, in quanto una frode piuttosto comune è quella di vendere prodotti
scaduti magari a prezzi stracciati. E’ comunque buona regola diffidare di
prezzi di vendita estremamente bassi e che promettono affari e buoni equilibrio
fra qualità e prezzo.
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